Tra qualche mese potrò sistemare il mio terrazzo e prepararlo all’arrivo della primavera, alle cene e alle colazioni. Manca però una cosa importante: un tavolo da esterno. Come scegliere quello giusto?
Per tanti anni ho avuto un tavolo in legno che però ha bisogno di continua manutenzione stando all’aperto.
Da quest’anno voglio design, qualità e resistenza. Sul sito Unopiù ho trovato il tavolo da esterno Conrad che mi sembra perfetto.
Per non sbagliare nella scelta, direi che le caratteristiche che cerco sono:
RESISTENZA
il tavolo da esterno Conrad è realizzato in ferro zincato verniciato a polveri in color grafite: questa lavorazione lo rende RESISTENTE ad ogni agente atmosferico.
ALLUNGABILE
essendo il mio terrazzo non molto grande devo assolutamente tenere presente le dimensioni del tavolo da esterno perchè non deve occupare tutto lo spazio ma, al tempo stesso, deve poter ospitare tante persone. Le dimensioni di Conrad sono 100×70 cm e si allunga fino a 200 cm.
DESIGN
non posso rinunciare all’aspetto estetico per il mio tavolo da esterno. L’aspetto minimal ed elegante di Conrad penso che sia perfetto e facilmente adattabile ad ogni terrazzo. Per le sue linee semplici permette di giocare con stili diversi per le sedute.
A completare il tavolo da esterno io ho scelto le sedie e sgabelli impilabili, sempre della collezione Conrad, alternando però tra le sedie grafite e gli sgabelli bianchi. Per non appesantire troppo con un colore scuro.
Con molto piacere, nella lavorazione artigianale e made in Italy di questo tavolo da esterno, come tutti i prodotti Unopiù, vengono seguiti dei passaggi nel rispetto dell’ambiente. Ad esempio nelle vernici usate non c’è presenza di piombo e solventi tossici o infiammabili.
Il design rispettoso dell’ambiente è un aspetto che mi sta molto a cuore. Penso che un acquisto consapevole sia l’occasione personale per poter fare qualcosa per il pianeta.
Non ci resta che aspettare le belle giornate di sole, il profumo dei fiori nell’aria e prepararci a godere dei nostri terrazzi e balconi.
Post in collaborazione con Unopiù
Credits foto: Unopiù
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